W la nuova Italia di Prandelli

E' arrivato il grande giorno. E' un'amichevole, d'accordo, ma è un giorno epocale per la Nazionale Italiana di calcio, che per la prima volta schiera un attaccante nero come Weah (ricordate il suo "ciao a tutti, belli e brutti"?, ndr) ma italiano, italianissimo, con un accento bresciano che molto deve piacere a Prandelli perché lo riporta alle sue origini, lui che è di Orzinuovi. Ma, a parte l'accento, Mario nato a Palermo da genitori che subito l'abbandonarono e cresciuto Balotelli nell'amore di genitori e fratelli bianchi, è l'esempio più esaltante di un'integrazione possibile e proprio nella pancia leghista della Padania profonda. Non solo, è forse il miglior prodotto calcistico d'Italia, tra gli under 20. Chissà perché Bossi & Company fanno tanto casino, visto che stasera Supermario ne metterà 2.
Previsione troppo ottimistica? Ci scommettiamo ...un post: lo può scrivere chi vuole se non ci ho preso! E azzardo un'altra ipotesi: si vince 4-0, e un altro dei gol sarà di Cassano. Fantantonio, chiamato a gran voce dai tifosi, inviso a Lippi - al pari di Balotelli - perché un ego spropositato come quello del nostro ex ct non regge il confronto con le grandi personalità.
Loro invece sì, loro si reggono, anzi si aiuteranno a vicenda: scommettiamo che la coppia più bella del mondo ci farà divertire? Chissà che lingua parlano, ridendo come matti, il ragazzo di Bari vecchia che nei vicoli di Genova poteva perdersi ed è invece rinato e il ragazzo bresciano che non l'ha data vinta a Mourinho. Parlano una lingua che non ha bisogno di parole: quella di due fuoriclasse nati scugnizzi e diventati campioni.